Musicista francese. Nel XVIII sec. ebbe notevole fama grazie alla sua
genialità di esecutore e alla perfetta tecnica di organista. Dopo lunghi
anni trascorsi come organista in varie chiese di Parigi e presso la Cappella
Reale, fu costretto a lasciare il suo Paese. Riparò allora in Germania e
lì ebbe grande successo come virtuoso e improvvisatore all'organo;
conobbe Bach, che utilizzò un tema da lui composto in uno dei "Concerti
Brandeburghesi". Tornò poi in Francia dove ebbe come allievo il
clavicembalista L.C. Daquin. Tra le sue composizioni ricordiamo le
Suites
per clavicembalo (pubblicate nel 1699 in due libri); scrisse anche musica
organistica e vocale, un'opera,
Pyrame et Thisbé, andata perduta,
e un trattato di composizione (Lione 1669 - Parigi 1732).